A chi hai detto pero misso?

pereA grande richiesta oggi scopriamo il Pero Misso. Questo albero da frutto che troviamo solo nella nostra zona ossia la Lessinia è una varietà rara: oggi ne possiamo contare circa 200 piante. Il nome Misso deriva dal nostro dialetto e significa sovramaturato ad indicarne appunto il procedimento di “ammezzimento” cui è sottoposto.

Un frutto tutto da scoprire e valorizzare, anche perchè di casa nostra!

 

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Sold out per la prima cena didattica al Rubiani!

1911682_1487095078245798_3992117146748515983_nCena didattica: Le Bollicine. “Giocare con il cibo e con il vino? Si può… ma solo se si conoscono le peculiarità di ogni componente, allora diventa un gioco divertente. Con questa serata abbiamo voluto concludere una parte di un percorso didattico cimentandoci con gli abbinamenti alle bollicine. Sono state scelti degli spumanti che potessero rappresentare il panorama italiano della spumantizzazione costruendo per ogni vino un piatto che risultasse in equilibrio ma lasciando sempre più espressione alla bollicina, in sostanza abbiamo voluto mettere in risalto il vino per renderlo il vero protagonista della serata. Non abbiamo scelto nessuna pietanza a base di pesce anche per mostrare che con un vino di questa espressione si riesce ad accompagnare a tutta cena anche la carne. Speriamo vi sia piaciuta..” cit.

Lezione di abbinamento con i formaggi.

10410499_1485277725094200_9181351863815193454_nQuattro formaggi per l’assaggio: Asiago Dop Pressato, Brie, Parmiggiano Reggiano Dop oltre 30 mesi, Gorgonzola Piccante. Quattro vini per l’abbinamento: Lugana, Igt Veneto, Vino Passito Vin Santo e un Marsala Fine Ruby. Il gioco con in formaggi cambia utilizzando una marmellata, cambiano i parametri e cambia il vino di riferimento. Presentazione di una rara marmellata prodotta con sole giuggiole.

Una domenica a Verona: cosa abbiniamo al “lesso con la perà”?

E fi10418265_1481016708853635_6465739074762741973_nnalmente è arrivata la stagione! Cosa abbiniamo a questo meraviglioso piatto della tradizione veronese: il lesso con la pearà? Prima di tutto abbiamo detto tradizione per cui dobbiamo rimanere in zona e ci muoveremo in Valpolicella. Come è costruito il piatto? La pearà è ricca di parte grassa data dal burro e speziatura data dal pepe e in bocca rimane una parte datà dall’untuosità. La carne è povera di liquidi e sali minerali ma viene controbilanciata dal sale appena maginato in superficie. Ci servirà un bel rosso secco, di buona struttura e persistenza, con una mediocre tannicità e una buona presenza di alcol, perchè è importante sia controbilanciare il piatto sia avere una bocca pulita. Ed ecco che il gioco è fatto: Valpolicella Classico Superiore! Buona domenica!

Lezione 1. Abbinare il pesce.

Abbinare un vino ad un cibo sembra semplicissimo o difficilissimo. Importante è saper analizzare in modo tecnico un cibo e un vino per poter individuare quelle che sono le peculiarità da poter porre in abbinamento. Nella prima lezione del corso 1902878_1479422712346368_6716286049146614854_nsull’abbinamento abbiamo incontrato il pesce. Il pesce di norma lo si abbina con un vino bianco. Si… ma quale? Il pesce è magro o grasso? Cotto al vapore o con altri ingredienti di condimento e aromatici? Servito con una salsa o con delle verdure? Risotto o semplice spagetto allo scoglio? Capire quelli che sono gli ingredienti base nella preparazione del piatto permette di effettuare un’analisi più precisa per capire se è meglio utilizzare un bianco semplice per una cottura al vapore, una bollicina se è presente una componente di olio, un vino strutturato se abbiamo un piatto più strutturato, o un vino maggiormente alcolico se abbiamo più parti grasse presenti. La scheda tecnica ci permette di non sbagliare e di valorizzare qualsiasi nostra creazione o scelta al ristorante.