Corso: “Viaggio attraverso i vini del mondo”
Il 13 gennaio inizierà il nuovo corso. Il corso sarà un viaggio attraverso i vini nelle varie terre del mondo. Conoscere un luogo attraverso i suoi prodotti è un modo esclusivo di imparare ed evidenziare le differenze che esso sa esprimere. La logica è quella di mettere a confronto i vini partendo dall’Italia solo così è possibile mettere in risalto differenze anche estreme climatiche, territoriali e di coltura. E lo si farà attraverso il medesimo prodotto ogni sera. Ogni serata si concluderà con un salotto e l’assaggio della Mistery Box.
La prima lezione: Lo Shiraz: vitigno “rosso” internazionale coltivato in tutto il mondo. Degustazione di uno Shiraz proveniente dall’Italia, dall’Australia, dal Portogallo, dal Sud Africa.
La seconda lezione: Lo Chardonnay: vitigno “bianco” internazionale dal quale si ricava il secondo bianco migliore al mondo. Degustazione di uno Chardonnay proveniente dall’Italia, dalla Francia, dalla Slovenia, dal Cile.
La terza Lezione: Il Cabernet: vitigno “rosso” internazionale coltivato in tutto il mondo che ha dato origine ai migliori rossi. Degustazione di un Cabernet proveniente dall’Italia, dal Cile, dalla California e dalla Spagna.
La quarta Lezione: Il Riesling: vitigno “bianco” internazionale dal quale si ricava il miglior bianco al mondo. Degustazione di un Riesling proveniente dall’Italia, dalla Francia, dalla Germania e dall’Austria.
Lezione di abbinamento con i formaggi.
Quattro formaggi per l’assaggio: Asiago Dop Pressato, Brie, Parmiggiano Reggiano Dop oltre 30 mesi, Gorgonzola Piccante. Quattro vini per l’abbinamento: Lugana, Igt Veneto, Vino Passito Vin Santo e un Marsala Fine Ruby. Il gioco con in formaggi cambia utilizzando una marmellata, cambiano i parametri e cambia il vino di riferimento. Presentazione di una rara marmellata prodotta con sole giuggiole.
Lezione 1. Abbinare il pesce.
Abbinare un vino ad un cibo sembra semplicissimo o difficilissimo. Importante è saper analizzare in modo tecnico un cibo e un vino per poter individuare quelle che sono le peculiarità da poter porre in abbinamento. Nella prima lezione del corso sull’abbinamento abbiamo incontrato il pesce. Il pesce di norma lo si abbina con un vino bianco. Si… ma quale? Il pesce è magro o grasso? Cotto al vapore o con altri ingredienti di condimento e aromatici? Servito con una salsa o con delle verdure? Risotto o semplice spagetto allo scoglio? Capire quelli che sono gli ingredienti base nella preparazione del piatto permette di effettuare un’analisi più precisa per capire se è meglio utilizzare un bianco semplice per una cottura al vapore, una bollicina se è presente una componente di olio, un vino strutturato se abbiamo un piatto più strutturato, o un vino maggiormente alcolico se abbiamo più parti grasse presenti. La scheda tecnica ci permette di non sbagliare e di valorizzare qualsiasi nostra creazione o scelta al ristorante.
Un ospite gradito: Alessandro Fabiano.
Martedì abbiamo conosciuto Alessandro Fabiano dell’Azienda Vinicola Fabiano che ci è venuto a trovare portando alcuni vini per la degustazione e l’abbinamento con il pesce. La presentazione aziendale ci è servita per capire meglio quali siano gli aspetti di marketing che spingono a valorizzare un vino per le diverse occasioni di consumo e i diversi target di riferimento e come si possano scegliere le diverse zone produttive per poter ampliare il proprio portafoglio di prodotto per incontrare quella domanda che viene determinata dal mercato. Diversi vini, diversi territori di produzione. Abbiamo assaggiato il Lugana Metodo Classico e il Lugana Argillaia capendo come a seconda delle loro caratteristiche intrinseche si accostavano meglio alle peculiarità dei piatti proposti (tutti a base di pesce). Illuminante è stato constatare l’effetto di detergenza data dalla bollicina. Effetto molto gradevole in piatti di pesce costruiti in modo semplice.