Vivi il Vinitaly!

Vinitaly-2015-locandinaAprile…per la maggior parte delle persone significa primavera, ma per gli amanti del vino è sinonimo di una sola cosa, il Vinitaly, che anche quest’anno arriva puntuale il secondo weekend di aprile e stavolta, alla sua cinquantesima edizione.

Un’esposizione dai grandi numeri che dal 1967 viene organizzata a Verona e che occupa circa 95.000 m² della fiera scaligera, con circa 4000 espositori, italiani ed esteri, e che, anno dopo anno, attira migliaia di visitatori.

Qualcuno ha provato ad accennare all’eventualità di spostare la manifestazione a Milano, rischiando probabilmente di inimicarsi tutti i veronesi e innescare reali movimenti di protesta; hanno provato ad alzare il prezzo a 80 euro, probabilmente nel vano tentativo di rendere l’evento più esclusivo e solo per gli addetti ai lavori; hanno addirittura creato una serie di eventi circostanti extra Vinitaly e nelle giornate che andavano dal venerdì al lunedì sera, più adatte a chi voleva solo godersi la città e qualche buon bicchiere, ed evitare l’ammassamento della fiera.

Ma niente, non c’è stato nulla da fare, il Vinitaly è stato invaso anche quest’anno da persone che di vino se ne intendono, da quelli che volevano solo bere qualche vino particolare, da sommeliers, ristoratori, esportatori, giovani e non che hanno recuperato il biglietto gratuito (non è dato sapere come né da chi, in fondo sono segreti da custodire con cura!), qualcuno che l’avrà pagato la metà o a prezzo intero…ma tutti con il solo scopo di partecipare alla più grande manifestazione di vini e distillati d’Italia e poter dire, io c’ero anche quest’anno! Leggi tutto “Vivi il Vinitaly!”

Il vino: una lingua internazionale!

Veduta RecchiaVino e viaggi…due parole che iniziano con la stessa lettera ma che hanno molto di più in comune,  o almeno lo hanno per me !!! Spesso, e per fortuna, mi è capitato di viaggiare, anche solo per un fine settimana, e questo mi ha dato la possibilità di unire due delle mie più grandi passioni : i viaggi e il vino, perlappunto. E per ogni viaggio, spostamento, scampagnata o tour che fosse, ho cercato di avvicinarmi alla cultura alimentare e vitivinicola del paese visitato ( oltre che a portarmi a casa qualche buona bottiglia, ovviamente!), salvo poi raccontaei la mia esperienza tramite i miei articoli.

Questa volta però, sono stati dei viaggiatori a venire da me, nel mio paese, nella mia città, e per la precisione sono stati dei parenti americani alla lontana in vacanza nel bel paese. Orgogliosa del mio territorio come sono, ma soprattutto del nostro cibo e del nostro vino, non potevo esimermi dal portarli in visita ad una tipica cantina veronese, senza contare poi che loro, venendo dalla Florida, non hanno idea di cosa sia una cantina vinicola e tutto ciò che le circonda, essendo un paese che non produce vino e che al massimo lo importa. Così, per una volta, mi sono ritrovata nelle vesti di « cicerone vitivinicolo » e ho pensato di contattare una cantina che ben conoscevo grazie ad altri eventi locali a cui ho partecipato in passato e che mi è sembrata esprimere il giusto rapporto tra tradizione e modernità, tra territorio e vino. Leggi tutto “Il vino: una lingua internazionale!”

Bersi Serlini: tra natura e design.

IMG_20160313_145851Non è un weekend fuori porta senza una gita in qualche nuova cantina…ecco il mio nuovo motto !

Se a questo aggiungiamo che l’occasione fa l’uomo ladro, perché non approfittare dell’ennesimo fine settimana per unire alla visita già programmata di una mostra a Milano, « un’escursione » ad una cantina che, casualmente si trova sulla strada del ritorno ?

Per tornare a Verona, infatti, si passa dalla Franciacorta e, oltretutto, molte cantine sono aperte anche di domenica, una situazione non così usuale dalle nostre parti.

Oltretutto, tra quelle aperte, ce n’era proprio una della quale, qualche mese fa, avevo assaggiato un vino che mi aveva colpito particolarmente, l’azienda vinicola Bersi Serlini.

Non avendo riservato nulla, ci siamo presentati direttamente in cantina, situata tra le splendide colline moreniche a Provaglio d’Iseo, provincia di Brescia, all’interno della Riserva naturale delle torbiere che dona, oltre ad una splendida vista sulla natura circostante, anche la certezza che tale panorama resterà immutato nel tempo, in quanto, proprio perché si tratta di un parco protetto, nulla potrà mai esservi costruito. Tutto ciò a favore della cantina ma soprattutto delle viti, che potranno sempre godere del vento proveniente dal lago d’Iseo, poco più a nord, e del perfetto microclima creato da quest’ultimo e dalle montagne circostanti. Leggi tutto “Bersi Serlini: tra natura e design.”

POJER E SANDRI: UNA “NATURALE” RIVOLUZIONE

IMG_20160213_114509Dal momento che ogni occasione è buona per prendere la macchina, o l’aereo, o il treno, o qualsiasi cosa mi permetta di viaggiare e vedere posti nuovi e, guarda caso, si stava avvicinando il weekend di San Valentino, le scusanti per un fine settimana fuori porta c’erano tutte, quindi ho ben pensato di prenotare un paio di giorni tra le montagne del Trentino Alto Adige.
Per la precisione io e mio marito ci siamo regalati un weekend a Fondo, nella splendida e leggermente innevata Val di Non.
Detto ciò, chiunque mi conosca sa bene che per quanto ami e apprezzi la natura, le passeggiate salutistiche e il relax che solo la montagna sa regalare, sa anche che il mio spirito di boy scout ha un limite e di sicuro non posso esimermi dal visitare una cantina vinicola locale, soprattutto se si tratta di un’eccellenza italiana.
La cantina in questione è Pojer e Sandri in località Faedo, una zona collinare tra la Val d’Adige e la Val di Cembra, accarazzeta dal vento proveniente dal lago di Garda, la famosa Ora del Garda, e dai venti più freddi che scendono dal Brennero, dalla Val di Non e dalle altre valli circostanti, che scontrandosi creano un micro clima tendenzialmente mite, perfetto per i vigneti, un tipo di coltivazione sulla quale nessuno, nel lontano 1975, avrebbe scommesso in quel particolare pezzo di terra.
Già, perché quando Mario Pojer e Fiorentino Sandri, i due titolari della cantina, iniziarono la loro avventura, era il 1975, nella zona di Faedo, a 600/700 mt. di altritudine, non vi era ombra di vigne, ma loro, con pochi soldi in tasca, addirittura prestati da genitori e nonni, e qualche idea in testa, ma di quelle buone, decisero di investire nel loro sogno. Leggi tutto “POJER E SANDRI: UNA “NATURALE” RIVOLUZIONE”

Pronti per il nuovo corso su “Tecnica della Degustazione – I grandi vini di Verona”? Ecco le novità…

cropped-cropped-Logo_Tasting_Lover.jpgNon sono bastate le novità del 2015 a modificare questo corso verso un’occasione a passo con i tempi dove come strumento per la degustazione si potesse anche considerare l’utilizzo del telefonino… Il 2016 porterà con se altre novità introducendo per le degustazioni guidate tutti i vini del territorio di Verona ossia le dodici Doc e le quattro Docg. Verona è una piccola isola felice e presenta nel suo territorio sia i vini bianchi che quelli rossi, sia gli spumanti che quelli dolci. Non potevamo non considerarli e inglobarli nel corso in quanto un’occasione unica, non solo per adattarli alle nostre esigenze didattiche, ma anche per offrire l’occasione per conoscerli al meglio disciplinari compresi!Si partirà il 1 marzo con cadenza settimanale per cinque appuntamenti Leggi qui il programma…