Oggi inizia l’anno 0 per la 17esima Docg del Piemonte che porta così il numero totale in Italia a 74! Oggi nasce la Docg Nizza o meglio… Nizza di Monferrato! Dal 2002 ad oggi sono cambiate tante cose, alcuni produttori si sono costituiti in una associazione e condividendo un progetto ambizioso hanno lavorato duramente per portare i loro sogni a concretizzarsi prima in una Doc e poi in una Docg. Sono partiti dalla Barbera per arrivare a creare un rosso importante di grande struttura.
Abbiamo seguito, come affascinati spettatori, ad alcune fasi di promozione di questo vino, nel nostro tragitto abbiamo conosciuto Gianluca Morino (ex Presidente dell’Associazione del Nizza, appena uscito e ancora facente parte del Cda della stessa Associazione) che con poche parole e pochi messaggi ci ha fatto capire l’essenza di questa nuova Docg: duro lavoro, entusiasmo, voglia di farsi conoscere, semplicità e umiltà, potenza al femminile! Sì, perché lo abbiamo conosciuto tramite facebook (era tra le nostre amicizie, perché condividiamo le stesse passioni per il vino, e poi per coincidenza di nomi lo abbiamo scoperto), lo abbiamo contattato e così abbiamo iniziato a chiacchierare.
Quello che traspare dalle sue parole è che senza un gruppo di produttori che con duro lavoro e un disciplinare rigido e degli obiettivi comuni non si sarebbe mai giunti a creare una nuova Docg. Ci colpisce la sua simpatia e la sua voglia di far conoscere al mondo questo vino che reputa una delle eccellenze italiane. Lui ha sempre creduto nella barbera e poterla lavorare in un certo modo poteva diventare un grande vino e entrare nei big italiani. Più di una volta lo ha definito una donna potente e incuriositi gli domandiamo perché… Donna perché è elegante, raffinata e sensuale; potente perché ti rapisce, ha una persistenza incredibile e nonostante la sua morbidezza e rotondità esprime tutta la potenza di un grande vino. Ormai ci ha incuriosito anche noi che purtroppo dovremmo aspettare settembre per berlo con la sua fascetta. Questa Docg prevede due tipologie il Nizza e il Riserva, rispettivamente 24 mesi di riposo e poi 6 in legno e 30 mesi di riposo e 12 in legno. Il disciplinare prevede due particolarità per confermare la qualità tanto ricercata, oltre al 100% barbera. La prima è la resa che si attesta sui 70 quintali per ettaro, anche se molti rimangono in torno ai 50, e il divieto dell’arricchimento del grado alcolico per cui nelle annate dichiarate sfavorevoli se non si raggiungerà il grado alcolico minimo previsto dal disciplinare il Nizza non si produrrà. Altra piccola precisazione se si troverà la parola Vigna in etichetta significa che l’estratto non riduttore sarà più alto e quindi una resa ancora più bassa. Il prezzo previsto andrà dai 18 ai 40€ con qualche eccezione intorno ai 50€. Nonostante il caldo ci è venuta voglia di una bella degustazione del Nizza… ma purtroppo aspetteremo ancora; ma possiamo comunque fare i complimenti alla nuova neonata in casa Docg!