Corsi

 

I corsi sono studiati per permettere a chiunque di frequentarli in quanto sono tutti costruiti con quattro lezioni e con una metodologia pratica e di facile apprendimento. Il corsista ha la possibilità di scegliere il corso che preferisce durante l’anno. La frequenza dei corsi è molto viva e circa ogni tre mesi i corsi vengono ripetuti e ogni mese sono circa tre i diversi corsi in contemporanea. Questo per offrire la libertà di scelta sulle tematiche che si vuole approfondire senza impegnare troppo la persona nel tempo. I corsi hanno l’obiettivo di formare un consumatore attento e non un professionista. Questi corsi si rivolgono all’appassionato del vino in modo da fornirgli degli strumenti specifici e tecnici per potersi orientare in questo vasto mondo costituito dal vino. L’appassionato ha ora a disposizione dei brevi corsi per poter formarsi e approfondire gli aspetti che più gli interessano. Tutta la didattica segue le logiche di consumo del prodotto.

La nuova scheda di degustazione prevede di analizzare un vino in tutte le sue componenti. Non considerare le dinamiche di acquisto del consumatore risulta essere molto limitante nel poter dare un giudizio espresso in punti ad un vino. Il processo di acquisto del consumatore è molto semplice e spesso si trova a scegliere un vino in funzione di tre parametri che se avranno un esito positivo in tutte le sue forme quel prodotto entrerà nel cestino mentale dei futuri acquisti. Il prodotto vino, come per tutti gli altri prodotti di differente merceologia, segue una logica di acquisto che va oltre la sua qualità intrinseca. Un nuovo acquisto, mai provato, viene scelto in base a quali fattori? Sicuramente uno è il prezzo e l’altro è la conoscenza che il consumatore ha nei confronti di quel prodotto, negli altri casi è pura sperimentazione e difronte a prodotti sconosciuti il più delle volte è il solo prezzo ad essere il fattore rilevante. Il prezzo e il potere del brand sono parametri che entrano a pieno titolo nelle decisioni di acquisto e non so per niente aspetti marginali. Con questa tipologia di valutazione si vuole andare oltre la classica valutazione e iniziare a fornire uno strumento nuovo.

I parametri sono:

  • Valutazione del prodotto
  • Valutazione del prezzo
  • Valutazione del brand

La valutazione del prodotto segue le classiche schede presenti sul mercato e fornisce un’analisi qualitativa del prodotto che permette di giungere ad un giudizio espresso in punti. La valutazione del prezzo segue un’analisi del prezzo per mettere in evidenza se quel prodotto ha un valore superiore o inferiore alla media qualitativa di categoria di prodotto, serve a capire se è in linea o no con le quote di mercato e permette di giungere ad un giudizio espresso in punti. Mentre la valutazione del brand è un’analisi che permette di dare un punteggio a quei vini o quelle cantine che hanno fatto del loro brand una strategia di successo di mercato, Molte volte ci si ferma alla sola valutazione del prodotto ma non considerare tutto il lavoro che sta dietro al posizionamento del prodotto sul mercato è molto limitativo. Le logiche che rientrano in questa valutazione comprendono: fama del prodotto, investimenti pubblicitari, esperienza vissuta in cantina, associazione di prodotto a particolari eventi anche privati, storia della cantina, product placement… insomma tutto ciò che contribuisce a connotare il prodotto in uno specifico scenario. Un giudizio negativo sicuramente può ricadere su quest’ultima analisi in quanto lo scenario di riferimento dei vini è quasi infinito e molte cantine avrebbero di conseguenza un giudizio pari a zero ma è l’esperienza del consumatore che farà si che con il tempo questo valore possa cambiare. Dopo diversi assaggi di prodotto della medesima cantina, se la qualità e la piacevolezza venisse sempre confermate, ecco che allora il suo giudizio cambierebbe. Il punteggio finale del vino è dato dalla somma di tutte le sue variabili con un segno + in aggiunta. Il segno + indica la facilità o meno di trovare il prodotto sul mercato (supermercato, ristorante, enoteca, bar, cantina).
Il range del punteggio oscilla, per semplicità, tra valori compresi tra 0 e 10, una scala ridotta ma semplice come lo sono i ragionamenti che inducono all’acquisto.

I corsi prevedono di avere una panoramica completa su:

  • La tecnica della degustazione
  • La tecnica di abbinamento
  • Sulle regioni e le loro produzioni in Italia
  • Sui vini del mondo
  • Sui diversi distillati del mondo
  • La tecnica per degustare la birra