Si avvicina novembre, forse il mese più cupo di tutto l’anno, l’inverno e il freddo si avvicinano sempre più ma di sicuro non mancano le occasioni per festeggiare… e bere del buon vino.
E allora se i bambini prendono in prestito la festa americana di Halloween per mascherarsi e chiedere « dolcetto o scherzetto ? », gli adulti potrebbero consolarsi con un buon vino Inferno…tanto per stare in tema!
Ecco perchè la degustazione alla cieca non ci vede benissimo!
Novantasette centesimi, 5 grappoli, 3 bicchieri 2 forchette e 4 pirofile… Spesso le votazioni danno un indice di qualità o di eccellenza al vino ma che poi tradotto in soldoni cosa significa? E’ abbastanza? Le etichette oggi sono veramente infinite e potersi muove all’interno di questo museo dinamico di quadri risulta assai arduo. Ma una buona valutazione al vino inserita in una guida, come dice la parola stessa, dovrebbe mettere un po’ di ordine. Uno dei sistemi più diffusi per valutare un vino è la degustazione alla cieca. Una commissione esamina dei campioni di vini serviti senza poterne vedere ne l’etichetta ne ulteriori informazioni. Questo per poter valutare il prodotto nel bicchiere senza essere, potenzialmente, influenzati da specifiche conoscenze che il degustatore può avere in merito al produttore, all’annata, ai vitigni, ecc. Sembra che se il degustatore fosse in possesso di alcune informazioni non valuterebbe opportunamente quelle peculiarità, saltandole quindi, nella valutazione del vino. Leggi tutto “Ecco perchè la degustazione alla cieca non ci vede benissimo!”