Uno dei concetti che sento più parlare nel mondo del vino è il “terroir”, tra l’altro una delle cose più belle da sentire. Lo story telling che si è sviluppato attorno a questo immaginario ha dell’incredibile e ogni volta rimango a bocca aperta, e quasi con gli occhi pieni di luce, come un bambino che ascolta una favola ricca di incantesimi, magie, castelli, principesse e cavalieri.
Ma è quando sento dire che “… in questo bicchiere si sente il territorio…” il disco si ferma e mi viene subito da pensare. Cosa ci sente? Quali sono le caratteristiche distintive che hanno fatto riconoscere quel territorio?
Un vino riesce sul serio a portare dentro la sua bevuta tutti i gusti e i profumi di quello specifico territorio? Qual è il confine tra un vino del territorio e un vino espressione della totale ricerca e volontà di un produttore?